Per la quindicesima giornata del campionato di Eccellenza il San Luigi ospita in via Felluga la Spal Cordovado, compagine che occupa una posizione pericolosa in classifica ma che non ha timore nel far scendere in campo ed anche in panchina un gran numero di fuori quota. Mister Andreolla conferma tra i pali De Mattia, mentre in difesa posiziona a destra Polacco ed a sinistra German con Zetto e Male centrali (vista la squalifica di Caramelli), nel centrocampo il ruolo di vertice basso vene affidato a Capitan Giovannini con ai lati Gruijc e Di Lenardo con De Nuzzo vertice alto, in avanti spazio a Spadera e Vagelli. Dirige l’incontro il Signor Moschion della sezione di Gradisca d’Isonzo. La partita inizia con una lunga fase di studio tra le due compagini che imbastiscono diverse azioni che comunque si infrangono sulla trequarti campo. Rompe l’equilibrio al 22° il San Luigi su azione di calcio d’angolo con il pallone che, dopo alcune spizzate di testa, giunge dalle parti di Spadera che in mezza rovesciata lo spedisce di poco a lato. Passano tre minuti e si vedono anche gli ospiti, il giovane Poles si invola sulla fascia sinistra e offre un invitante passaggio filtrante in area per Marian che non riesce a dare la giusta forza al pallone con De Mattia che para in sicurezza. Al 31° è Male a farsi notare di testa su corner ma il centrale biancoverde non trova lo spiraglio giusto. Ancora su calcio d’angolo pericolosa la squadra di casa con De Nuzzo che con un cross perfettamente indirizzato trova Spadera che colpisce prontamente ma manda a lato. Subito dopo ci prova Di Lenardo dalla distanza ma non inquadra lo specchio della porta. Replicano gli ospiti ancora con Marian che va alla conclusione dal limite con De Mattia che para in tranquillità. Cerca la rete De Nuzzo, ma senza fortuna, così come al 40° quando un suo bel tiro a giro sfila sul fondo vicino al secondo palo. Termina la prima frazione con un San Luigi volenteroso ed in controllo del match ma che non ha trovato l’occasione giusta per pungere in avanti, mentre la Spal ha badato al sodo controllando i biancoverdi e cercando qualche veloce ripartenza mettendo in campo tanta corsa dei suoi giovani. Nella ripresa le emozioni stentano ad arrivare e bisogna attendere il 70° quando Marin, subentrato poco prima a Polacco, calcia forte di controbalzo con la palla che sbatte sul palo esterno. Passano tre minuti e per la Spal è De Cecco, autore oggi di una buona prova, a calciare una punizione insidiosa che trova i guantoni di De Mattia in una parata a terra. Seguono poi due tentativi dalla distanza, uno per gli ospiti con Turchetto ed uno per i biancoverdi con De Nuzzo, ma in entrambe le circostanze la palla sorvola la trasferta. Si arriva così all’84° minuto per vedere premiati gli sforzi del San Luigi per passare in vantaggio, su un traversone di Zetto dalla destra Marin in area è lesto ad impattare bene la palla spedendola in rete. Grande euforia per i biancoverdi con la seconda frazione di gioco che termina con due squadre allungate, stanche, con un gioco che si fa via via più impreciso. Nei quattro minuti di recupero concessi dal Direttore di gara si può apprezzare l’estremo tentativo degli ospiti di pervenire al pareggio con Mister Sonego che invita a salire “in the box” anche il portiere Peresson per sfruttare l’ultima occasione su corner. Termina il match con tre punti salutari per la classifica del San Luigi che vede ora i ragazzi del Presidente Peruzzo occupare il sesto posto solitario in classifica, anche se ci sono per undici squadre raccolte in soli sette punti. Domenica prossima i biancoverdi sono attesi ad una lunga trasferta in terra pordenonese ospiti del Maniago Vajont, compagine ottava in classifica a quota 20, oggi corsara in quel di Tricesimo. Partita tutt’altro che facile ma con i rientri di Millo e Caramelli si può guardare all’impegno esterno con maggiore serenità. In attesa di sapere se il match sarà disputato nel Comune di Vajont o quello di Maniago (i due sindaci alternano i terreni di gioco), i ragazzi di Mister Andreolla dovranno lavorare in settimana anche sull’aspetto psicologico visto che in passato la tifoseria locale si è sempre dimostrata fin troppo calda, rappresentando il famoso uomo in più in campo, per cui qualsiasi tipo di reazione ad eventuali provocazioni dovrà essere evitata.
