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Relazione attività di base stagione 2021/2022

È stata, per l’attività di base, una stagione impegnativa: nella ricorrenza del settantesimo anno della nascita dell’A.S.D. San Luigi Calcio abbiamo affrontato e superato un momento estremamente difficile, per noi, per tutte le società sportive e ancor di più per tutto il Paese.

La stagione sportiva appena conclusa ha rappresentato un punto di verifica e adattamento della nostra organizzazione nei confronti delle rimarcate e ripetute richieste sia di tipo burocratico che di tipo sportivo.

Il Covid 19 si è abbattuto come un fulmine a ciel sereno su tutti noi, andando a scardinare quelle che erano le nostre certezze e consapevolezze gettandoci in un clima di preoccupazione e di incertezza

Nonostante tutte le limitazioni e le difficoltà conseguenti al rispetto delle norme governative Anti-Covid, l’attività sportiva del campo a 7 è stata portata avanti, nel rispetto delle normative, a pieno regime, con importanti risultati. L’attività, nonostante le difficoltà, è stata continua e ha consentito, a un gran numero di ragazzi di praticare l’attività sportiva di base, attività improntata al miglioramento tecnico – calcistico e all’educazione del bambino nella sua globalità, dato che la preparazione di base è a carattere ludico - promozionale e deve consentire a tutti di poter giocare, divertirsi e fare sport.

I numeri che vado ad elencare parlano da soli: 137 atleti dell’attività di base, coordinati da uno staff composto di 24 tra allenatori e preparatori e da più di 40 dirigenti. Le squadre schierate ogni settimana sono state 16, scelta molto dispendiosa, sia per la pianificazione che per la programmazione e gestione settimanale, scelta che ha comportato anche la ricerca di un terzo campo dove disputare le partite, scelta che è stata fatta per garantire a tutti i nostri ragazzi di giocare il più possibile e di avere il maggior minutaggio possibile,

Per i Piccoli Amici sono state organizzate, dall'eccellente staff preposto, oltre agli allenamenti settimanali, giochi, sfide, incontri e giornate dedicate alla crescita atletica e psicologica dei giovani virgulti.

Per i Primi Calci, lo staff ha lavorato in piena sintonia con le famiglie, creando un gruppo molto coeso che è cresciuto in maniera parallela, sia dal punto di vista calcistico che dal punto di vista del gruppo squadra e genitori, cosa fondamentale per gestire al meglio un così numeroso nugolo di ragazzi.

Per i Pulcini si è lavorato in maniera ancora più mirata e specifica, per prepararli al salto di qualità che dovranno affrontare a fine stagione. Con la grande disponibilità e collaborazione del Responsabile Tecnico del campo a 11 abbiamo aggregato, alla squadra degli esordienti, 4 pulcini e a rotazione settimanale anche altri ragazzi, portando i loro allenamenti a 4 sedute settimanali. Quest’attività è stata poi ampliata scegliendo di disputare amichevoli fuori regione, con squadre professionistiche e team di elevata qualità, scelta che ha “forgiato” i ragazzi e esaltato le qualità del gruppo. Questa maggiore competitività ha portato subito dei risultati prestigiosi, quale la vittoria nella manifestazione regionale “Pulcini #GrassrootsChallenge” aggiudicandosi il diritto a partecipare alla fase interregionale, dove incontrerà le squadre dei Coordinamenti Veneto, Alto Adige e Trentino. Come non citare poi il secondo posto al prestigioso Torneo Pulcini di Grado, perso di misura, ma meritandosi i complimenti di tutti i tecnici presenti per il gioco messo in mostra dai nostri ragazzi.

Come è evidente gestire simili numeri non è un compito agevole, c’è il continuo bisogno di risorse umane, di dirigenti volontari all’interno dell’Associazione ed è diventato sempre più difficile individuare persone che si prestino volontariamente e gratuitamente a svolgere questo ruolo, oggi diventato ancora più complicato dalla esasperata burocratizzazione del sistema. Non mi stancherò mai di ringraziare queste decine di persone, questi volontari che, con passione, dovere e responsabilità si impegnano ogni giorno per consentire a questi 137 ragazzi di allenarsi e partecipare all'attività sportiva.

Non ci dimentichiamo ovviamente degli allenatori, a cui va tributato un grande plauso, tecnici che hanno sempre lavorato con la massima professionalità e impegno, dando sempre la loro massima disponibilità, sempre pronti a subentrare per coprire improvvise assenze dovute a problemi di lavoro o di malattia, consentendo un regolare, costante e continuo percorso formativo per i nostri ragazzi.

Vorrei concludere questa breve relazione con una domanda: cosa ci riserverà il futuro?

Nessuno ha una sfera di cristallo, ma credo che il miglior modo di costruire il futuro sia quello di crearlo e la strada migliore da seguire è quella di crearlo tutti assieme, questo il momento di essere protagonisti del cambiamento e di scrivere assieme questo nuovo capitolo della storia dello sport e dall'Associazione.