Skip to main content

La Classe ... DIRIGENTE: MICCOLI & CIUBOTARU

Sesta puntata della serie "La Classe ... DIRIGENTE". 

 

I protagonisti di oggi sono due Dirigenti che oltre ad esercitare il loro ruolo tra spogliatoio, panchina e campo, sono molto attivi anche in altri settori. Parliamo di Mauro Miccoli che collabora con Nevio Zetto e Gianpaolo Cottiga nella formazione Juniores U19 e di Catalin Dacian Ciubotaru che assieme a Vincenzo D'Aleo è Dirigente del gruppo Giovanissimi U14. Si tratta di due Dirigenti assolutamente affidabili e competenti, che hanno pure la peculiarità di rendersi utili in società per altri compiti, come scopriremo in sgeuito.

Mauro Miccoli è uno che di sport ne ha praticati diversi, ma che al calcio si è avvicinato solamente per la passione manifestata dal figlio Samuele, oggi protagonista con la maglia della formazione Juniores U19. Nella sua carriera di sportivo due discipline individuali praticate da bambino ovvero nuoto e judo, prima di passare alla sua grande passione giovanile la pallamano, che lo ha visto protagonista con la maglia della Cividin fino al settore giovanile. Come dicevamo è il figlio Samuele che lo porta ad indossare la divisa da Dirigente, prima nel Ponziana e successivamente alla Triestina, dove per anni forma un'accoppiata vincente con il "compagno di merenda" Roberto Andreasi, da cui il "divorzio" avviene in questa stagione quando Andreasi viene nominato Dirigente della Prima Squadra. Da nove anni il colore della sua divisa è quello biancoverde del San Luigi, per una carriera dirigenziale che ormai nel suo complessivo conta ben quindici anni di servizio. Tra le sue doti principale senza dubbio il buon umore e la capacità di regalare sempre un sorriso e una buona parola, anche se fra le mura dello spogliatoio è uno tosto che si fa rispettare. Ma a San Luigi è apprezzato anche per la sua capacità di grigliatore, abilità esibita alla sagra e che ormai lo rende elemento indispensabile nel "reparto carne" al punto da affermare ...  "Del San Luigi mi piace tutto ma la sagra è il massimo e speriamo che ritorni".

Ripercorrendo la sua carriera di Dirigente dichiara che le emozioni sono state davvero tante. Dovesse fare una graduatoria ne estrapolerebbe tre. La prima ... "Arrivare terzi al torneo di Fontanafredda contro le squadre professionistiche, con un gruppo pieno di talenti che adesso giocano ancora in Eccellenza e Promozione" ... la seconda ... "L' anno di Juniores Nazionali, una grandissima esperienza con Mister Ravalico con risultati in crescendo stoppati dalla pandemia; un campionato molto competitivo che ha fatto crescere anche noi dirigenti" ... ed infine un episodio divertente ... "Dover dormire in stanza con i ragazzi nei tornei fuori Trieste e avere problemi "perchè voglio la mamma", per poi l'indomani vederli in campo stile belve: davvero incredibile la trasformazione".

Catalin Dacian Ciubotaru nonostante giochi a calcio fin da bambino praticamente dovunque, entra nel mondo organizzato del pallone trascinato dai due figli Darius, annata 2008 e facente parte dei Giovanissimi U14, e Remus, di un anno più piccolo e aggregato agli Esordienti 2009. Dover seguire i due figli fa si che nel 2014 inizia fare sia l'Allenatore prima che il Dirigente poi, della società Brusegana Santo Stefano di un quartiere di Padova, nella categoria Primi Calci. Quindi una volta trasferitosi a Trieste i ragazzi premono per continuare a giocare a calcio e quindi ecco l'approdo al San Luigi, dove si offre per fare il Dirigente della squadra di Mister Vignali. Ma anche Catalin, così come Mauro Miccoli, ha modo di rendersi utile in società grazie alla sua passione per la fotografia. Oggi collabora con i "Social" biancoverdi realizzando servizi fotografici delle gare delle squadre giovanili e filmando anche alcune partite che vengono postate poi sul canale You Tube del San Luigi.

Catalin confessa di avere vissuto tanti momenti felici nel mondo del calcio ma due spiccano su tutti. Il primo ... "Quando vincemmo con il Brusegana Stanto Stefano il torneo Bardani-Zilio, il più importante della zona per la categoria Piccoli Amici. Nel percorso abbiamo battuto squadre come Abano Terme, Padova e, ciliegina sulla torta, il Cittadella. La felicità di abbracciare coppa e ragazzi. E della partita con il Cittadella conservo ancora il ricordo di un gran gol: una bomba di Darius da metà campo". Il secondo momento ... "Mi riporta al Torneo Bettin, sempre giocato a cinque, e alla partita di qualificazione Brusegana Santo Stefano - Vigolimenese. Perdevamo 1 a 0 fino agli ultimi cinque minuti e tutte le speranze si stavano spegnendo. A quel punto Remus prende palla due volte e si invola arrivando fino in porta e seganndo due reti in meno di 2 minuti. La foto (sottostante) dell'abbraccio racchiude la felicità di tutti e due dopo il secondo gol".

Valter Gridel