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IL PAGELLONE DELLA "PRIMA"

Non poteva di certo mancare il PAGELLONE dedicato alla "Prima", che ha chiuso il girone di andata al quarto posto in compagnia del Chiarbola Ponziana con 18 punti, ad una lunghezza dallo Zaule Rabuiese, a nove dalla Pro Gorizia e a tredici dalla capolista Torviscosa.

ANDREASI: Fare il secondo non è mai facile, ma Gian dispone di grandi doti e malgrado il super De Mattia gli lasci poche chance, ha saputo farle fruttare bene quando chiamato in causa. Abile fra i pali, dimostra forte personalità. PAZIENTE  

CANDIDO: Da De Mattia può imparare tanto e se saprà beneficiarne avrà un futuro da vero numero uno. Le qualità e le capacità ci sono tutte, manca l’esperienza ma quella arriverà con il tempo. PROMETTENTE  

DE MATTIA: Con Paolo tra i pali si possono dormire sonni tranquilli. Puntuale nelle uscite, reattivo quanto serve, abile nel gioco con i piedi e soprattutto, come piace al Mister, una guida per i compagni. Insomma è garanzia assoluta. INSUPERABILE  

CARAMELLI: Sistemato in mezzo alla difesa erge spesso un’invalicabile muraglia assieme a Male. Per la personalità che esibisce è un leader, per la serenità con cui gestisce ogni situazione più difficile un veterano. Sicurezza garantita del reparto arretrato dove fa sentire il suo ruggito. E quando arriva in area avversaria son quasi sempre dolori ... ovvero gol sanluigini. RUGGENTE

CASSARA’: Per i chilometri fatti sulla fascia diventa il più serio candidato a vincere la maratona. Lorenzo il Magnifico per il popolo femminile, si distingue pure per diversi cross al bacio tramutati in gol dai compagni. Molte volte le sue diagonali difensive sono provvidenziali. BALDANZOSO  

FERLUGA: Ha atteso il suo turno con pazienza e quando mister Sandrin lo ha gettato nella mischia ha fatto vedere di che pasta è fatto. Brucia l'erba sulla corsia destra, tampina l’avversario e legge bene le situazioni. Insomma pochi minuti ma di gran sostanza. CONCRETO  

GERMAN: Lodevole per volontà a grinta. Non si risparmia lottando su ogni pallone, alternando giocate da applausi a peccati di gioventù. Probabilmente fare il terzino non è la sua vocazione, ma di certo non si tira indietro. Talvolta troppo sicuro, altre volte indeciso e timoroso, ma la stoffa c’è. SPAVALDO  

MALE: Esperienza da vendere: non molla un pallone che sia uno. Preciso e tempestivo negli anticipi, bravo anche in fase di impostazione, dove anziché sparacchiare cerca sempre l’appoggio. Quando poi qualcuno cerca di sfuggire al suo controllo si aiuta con astuzia. SOSTANZIOSO  

TREVISAN: Sulla corsia di sinistra non si risparmia mai, anche se gli manca la continuità indispensabile per uno come lui. Se al top, macina chilometri e inventa giocate sopraffine. Con il suo sinistro è autore di tiri che mettono sovente i brividi ai portieri avversari. ENERGICO  

ANGOTTI: Grinta da mastino e piedi buoni per far ripartire l’azione, anche se talvolta si specchia in se stesso giocando con troppa superficialità. Messo a fare il play è una garanzia perche i numeri ci sono tutti sia tecnicamente che tatticamente. PREGIATO

BOSCHETTI: Chi meglio di lui sa interpretare “una vita da mediano”. Probabilmente gioca con la calamita nelle scarpe, tanto pare incredibile come la palla si attacchi sempre ai suoi piedi e raramente perda un contrasto. Non demorde mai e mostra anche i denti in certe occasioni. CAPARBIO  

FALLETI: Quando chiamato in causa si danna l’anima perchè vorrebbe spaccare il mondo e dimostrare quanto è utile alla causa. Ha colpi da fuoriclasse anche se talvolta eccede nei preziosismi. A Lollo non fanno certo difetto la tenacia e la generosità. VIGOROSO  

GIOVANNINI: La sicurezza fatta persona: che giochi a centrocampo o centrale difensivo per lui sempre poche le sbavature, dovute più che altro qualche avversario abile ad infilarsi fra le linee. Sembra un orologio svizzero per il tempismo negli interventi e se la cava sempre egregiamente. In campo e in spogliatoio è il capitano autentico. GRANITICO  

GRUJIC: Consegnare il pallone a Milan è come metterlo in banca: riesce sempre a farlo fruttare. Gioca davanti, a centrocampo e talvolta anche in difesa. Per lui gol, assist e giocate di prestigio … potrebbe anche bastare, ma in più ci mette il sacrificio, qualità che spesso difetta nei giocatori talentuosi. GENIALE   

ZETTO: Jolly tuttofare, insomma colui che può ricoprire qualsiasi ruolo in fase difensiva e pure a centrocampo. Tanta grinta, tanto sano agonismo e un caratterino da leader. Diventa proficuo in fase di costruzione perché dotato di un piede tanto pregiato quanto calibrato. TRASCINATORE  

GRIDEL: Trequartista di quelli che rappresenta una garanzia per l’abilità tattica che lo contraddistingue. Chi gli gioca accanto ne beneficia e non poco perché la sue scelte sono sempre costruttive. Forse timido nel cercare il gol pur disponendo di capacità balistiche non indifferenti. ESSENZIALE

GUANIN: Attaccante in fase emergente che quanto a generosità è da oscar. Nonostante non sia un corazziere ha il pregio di non tirarsi mai indietro in qualsiasi situazione. Da bomber quale è spesso si vede come gli manchi tanto il gol e quando soffre il digiuno diventa egocentrico. SMANIOSO  

IANEZIC: Indispensabile nello scacchiere di mister Sandrin. Ricopre più ruoli in una gara: da difensore ad attaccante, da destra a sinistra, e sempre con la stessa efficacia. Ha inoltre il pregio di gonfiare con continuità la rete, segnando, neanche a dirlo, nelle occasioni più difficili. SCINTILLANTE  

MARIN: L’autentica sorpresa della prima fase di campionato. Centravanti puro, abile nel farsi trovare smarcato e soprattutto nel vedere la porta. Autore di alcuni gol da cineteca risulta essere il “miglior acquisto” dell’anno. DIABOLICO  

MAZZOLENI: E’ il faro del gioco offensivo e lo dimostra con alcune finezze e con certe giocate che sono da applausi. Realizza gol di pregevole fattura confermandosi terminale offensivo di prim’ordine per il suo cinismo sotto porta. Conquista numerosi rigori facendo ammattire ed arrossire (leggasi cartellini rossi) i difensori avversari. DEVASTANTE  

TENTINDO: Diesel che una volta avviato diventa incontenibile. Mister Sandrin lo lascia libero di svariare per le sue doti da funambolo, e chi cerca di fermarlo rischia di essere asfaltato. Quando arriva al cross crea sempre opportunità interessanti e di suo realizza gol che sono perle d’autore. SCINTILLANTE

DI LENARDO & OLIO: Due gravi infortuni li relegano ai box. Se Alessio rappresenta uno dei pupilli di mister Sandrin, Andrea ha il fiuto del gol da bomber di razza. Saranno due pedine importanti nel finale di stagione. SFORTUNATI  

MISTER SANDRIN: Gran lavoratore e sempre attento ad ogni particolare. Nel primo ciclo aveva una squadra formata da molti marpioni e qualche promessa, il Sandrin-bis lo vede invece lavorare con tanti virgulti provenienti dalle giovanili e lui dimostra di essere abile nel farli crescere e diventare Squadra. A volte però non vorremmo essere nelle bottigliette che lo dissetano in panchina ... quanti calcioni! VINCENTE  

MISTER VASCOTTO: L’altra “faccia” di Mister Sandrin. Autentico collante dello spogliatoio, capace di smorzare i toni accesi, grande motivatore ma soprattutto colui che “vede” come correggere il tiro durante il match. PREZIOSO  

BERNABICH: Da portiere a preparatore in pochi anni, ma “Berna” ha dimostrato doti da istruttore di gran spessore e soprattutto è innamorato del suo ruolo. Lavorare con portieri ancora “anni verdi” lo aiuta non poco. A volte nel vederlo calciare per allenare i suoi allievi ci si chiede cosa sarebbe diventato fuori dai pali. INSTANCABILE   

SUTTORA: Il Prof che ogni allenatore vorrebbe avere al suo fianco. Attento ad ogni minimo particolare, abile nel tramutare esercizi di fatica in momenti di divertimento “sudato”. Vederlo preparare i sostituti che dalla panchina vanno in campo rende l’idea della professionalità. PROF..ESSIONALE   

ANDREASI, DONA’, IANEZIC: Anche per loro doverosa citazione, perché se il gruppo è “Squadra” è anche merito loro che sanno usare saggiamente bastone e carota fra le quattro mura dello spogliatoio. Chi con le battute, chi con le caramelle, chi con la saggezza. INDISPENSABILI  

BONACIN, BORTOLUSSI, RIOSA: Tre “fisio” sempre pronti a prendersi cura delle botte e dei muscoli dei nostri virgulti. Garantiscono serenità, allegria e soprattutto “salute” al gruppo, formando uno staff di primo livello. TERAPEUTICI 

Valter Gridel