San Luigi - Tamai 3-1

Nelle giornate di vigilia della decima giornata di campionato il campo di via Felluga era quello più attenzionato da media e simpatizzanti. Oggi prima dell’inizio della partita l’intero perimetro del campo di gioco era occupato dal pubblico, così come la tribuna era di fatto esaurita. Tutti presenti per vedere il big match di giornata che oppone la prima alla seconda della graduatoria. Il San Luigi è reduce da un pareggio a Premariacco mentre il Tamai nell’ultimo turno è stato sconfitto inaspettatamente in casa dal Rive d’Arcano. Gli ospiti, guidati da Mister De Agostini, secondo le statistiche sono squadra pericolosissima in trasferta, con il bomber Zorzetto sempre in evidenza autore già di undici reti in campionato. Mister Pocecco schiera i suoi con la seguente formazione; Andreasi, Brunner, Linussi; Villanovich, Caramelli, Zetto; Zecchini, Tonini, Cofone, Carlevaris e Falleti; a disposizione De Mattia, Visentin, Marzi, Olio, Gruijc, Vagelli, Ianezic, Osmani e Giovannini. Le due squadre fanno il loro ingresso in campo accompagnate da una rappresentanza dei bambini dei primi calci, dando un tono ancora più bello alla domenica calcistica dei “grandi”. Partenza a razzo dei padroni di casa che al 2° portano la palla in area pordenonese dove Zecchini, stranamente lasciato libero, appoggia per Cofone che ringrazia e piazza la palla in rete per l’uno a zero. Al 5° minuto Carlevaris riceve la palla dalla corsia di sinistra e giunto al limite dell’area per la “pulce biancoverde” (soprannome in onore di Messi) è un gioco da ragazzi controllare ed incrociare con una staffilata sul secondo palo dove nulla può l’incolpevole Giordano. Gli ospiti colpiti da questo improvviso uno-due non si scoraggiano e al 13° riducono le distanze con una bella palla di Parpinel che con il contagiri serve a 40 metri lo smarcato Bougma defilato sulla destra il quale la controlla e la mette dentro per l’accorrente capitan Mortati che è abile nel controllo ed a calciare la sfera sul palo più lontano dove Andreasi non può arrivare. Passa solo un minuto e Giordano, su forte tiro di Carlevaris, devia in corner dal quale Caramelli di testa impatta bene ma alza toppo la mira. Al 18° è Zorzetto a rendersi pericoloso quando, ben servito in area, angola troppo il tiro e la palla esce sul fondo. Al 31° si svolge un gesto tecnico che da solo vale il prezzo del biglietto e strappa gli applausi scroscianti da tutti gli astanti quando Carlevaris inventa un eurogol memorabile: prende palla a centrocampo, resiste ad un contrasto, fa un tunnel al diretto difensore, e giunto sul limite dell’area scaglia un fendente incrociato sul secondo palo per una “standing ovation” di tutto il pubblico presente. Al 42° su cross di Sinozic dal fondo la palla viene deviata prendendo una strana traiettoria che la fa accarezzare la traversa per poi terminare il suo percorso oltre la riga del fondo. Al 45° slalom di Carlevaris che al limite dell'area pordenonese viene abbattuto: si incarica della battuta lo stesso Carlevaris che spara alto. Finisce così un primo tempo di gran bel calcio tra due squadre ottimamente messe in campo e che hanno offerto spunti davvero interessanti. Nella squadra di casa va detto che Carlevaris è apparso davvero in giornata di grazia. La prima azione degna di nota della ripresa è opera dello stesso fantasista biancoverde che al 20°, ben servito di Cofone, spara un destro fuori misura. Al 35° è Olio, subentrato a Tonini, ad impegnare dal limite il portiere Giordano che non trattiene, si avventa sul pallone il neoentrato Osmani che realizza ma per il guardalinee il giovane centravanti triestino è in posizione di fuorigioco. Al 44° ancora Olio in evidenza quando offre un invitante pallone ad Osmani che però non inquadra il bersaglio grosso. Triplice fischio finale per una gara che nel secondo tempo ha offerto un minor numero di emozioni. I “Pocecco Boys” raggiungono il campo per destinazione sotto la tribuna scatenandosi nella festa accompagnata da un urlo liberatorio per la gran bella vittoria odierna. Sono sette i punti di vantaggio sulla seconda in classifica, posizione ora occupata dal Muggia. Onori alla squadra del Tamai, sia per il volume di gioco espresso che per la correttezza dei suoi elementi, a cominciare dal Mister De Agostini. Prossima gara per il San Luigi in quel di Gorizia dove in panchina siede l'allenatore Luigino Sandrin, grande ex che ha fatto in passato un pezzo di storia del sodalizio biancoverde. Da segnalare l'ottima Direzione di Gara del signor L’Erario della sezione di Formia che si è dimostrato parco nell’estrarre cartellini, infatti solo Linussi è finito sul suo taccuino nelle file biancoverdi. È partito il countdown per il finale del campionato e si comincia seriamente a fare i conti per un salto di categoria che ad inizio stagione non era certo programmato; si può dire che nella vita così come nello sport “l'appetito vien mangiando” ed in questo momento, incrociando le dita, i ragazzi del Presidente Peruzzo si sono accomodati meritatamente al tavolo più prestigioso.